venerdì 8 aprile 2011

ACCOGLIENZA E DIRITTI AI PROFUGHI E IMMIGRATI I FUGA DA GUERRA E FAME

La recente strage di oltre 300 migranti, tra cui moltissimi bambini, in fuga dalla guerra e dalla fame – in un Mediterraneo divenuto da tempo la tomba, invece che la “ culla”, della civiltà – denuncia e smaschera la criminale ferocia dei governi europei, sempre disponibili a “ guerre umanitarie” e totalmente insensibili e xenofobi nei confronti di quanti vanno a “ liberare”.
L’ignobile scaricabarile tra Italia e Francia – cobelligeranti in Libia e cugini affaristi di TAV, nucleare - acqua, aziende floride – testimonia il disprezzo della vita umana e dell’accoglienza, oltre l’ipocrisia della firma di Trattati Umanitari e Dichiarazioni dei Diritti dell’Uomo!
La decisione del governo Berlusconi di concedere i “ permessi per motivi umanitari” – che in teoria permettono la libera circolazione nell’Europa del Trattato di Schengen e che permette la ricongiunzione con i parenti, soprattutto in Francia – risponde solo allo sporco e meschino interesse di liberarsi dalla massa di migranti in Italia!
Viceversa, se prevalesse lo spirito umanitario, il ministro Maroni dovrebbe cessare di attivare gli incostituzionali rimpatri e arresti per emigrazione clandestina, non dovrebbe applicare la Bossi-Fini per l’insieme dei migranti!
Invece siamo alle solite. Si concede la carota del “ permesso umanitario”, per brandire il bastone del famigerato “ pacchetto sicurezza “, con tutte le spietatezze che comporta riguardo agli immigrati, visti e trattati come nemici a prescindere.
La Confederazione Cobas, nel mentre contribuisce ad alleviare le ferite di questi/e sfortunati/e fratelli e sorelle – a sostenere l’accoglienza e il diritto di fuga dai CIE, CARA e bestiali campi lager, in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Toscana, Piemonte e ovunque – al contempo rivendica il permesso di soggiorno e di asilo, il diritto di ricongiungimento e di cittadinanza per tutti/e i richiedenti.
La Confederazione Cobas si fa promotrice e partecipe delle iniziative a sostegno dei diritti dei profughi e dei migranti su tutto il territorio italiano.
Allo stesso tempo è parte del movimento che sollecita il cessate il fuoco in Libia, la fine dell’intervento Nato, l’uscita dalla guerra dell’Italia; che sostiene i movimenti di liberazione nel Magreb, Mashrek e in tutto il mondo arabo soggiogato da regimi dispotici, corrotti, antipopolari.

Roma 8.4.2011 CONFEDERAZIONE COBAS

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