di Apcom
Un inviato è riuscito a salire a sul mercantile turco
Milano, 23 apr. (Apcom) - Andranno in onda domani su Italia 1 a "Le Iene Show" le immagini girate a bordo del mercantile Pinar che giovedì scorso aveva raccolto oltre un centinaio di profughi in mare aperto. Luigi Pelazza, inviato del programma tv che è riuscito a salire sulla nave dopo un viaggio di oltre due ore su un gommone partito da Lampedusa, ha documentato con interviste esclusive al capitano del Pinar e ad alcuni profughi la situazione di degrado presente al suo arrivo. Dei 143 extracomunitari imbarcati infatti, dopo il permesso del Governo italiano a soccorrere il natante, ben 37 sono stati trasportati d'urgenza a Lampedusa domenica sera per le precarie condizioni fisiche, mentre per gli altri 106 l'epopea è terminata a Porto Empedocle lunedì mattina. Purtroppo per una giovanissima ragazza, il viaggio della speranza si è concluso con una morte prematura. Per capire coma mai la nave sia stata tenuta in mare aperto per oltre quattro giorni, Pelazza ha intervistato un maresciallo della Guardia Costiera italiana il quale ha spiegato che il tratto di mare in cui il mercantile si era fermato è di competenza dell'Isola di Malta. Il governo della Valletta però, non è intervenuto per soccorrere i profughi. L'inviato, si legge in una nota, si è allora recato nella piccola isola del Mediterraneo per chiedere spiegazioni in una riunione con il portavoce dell'esercito, che in quel Paese svolge anche il compito assolto in Italia dalla Guardia costiera, del ministero degli Esteri e degli Interni. Durante l'intervista viene spiegato che Malta, non avendo aderito ad un protocollo della Comunità Europea che prevede la salvaguardia delle persone in mare, non era tenuta, benché in zona di sua competenza, a proteggere sul suo territorio i 143 immigrati a bordo del Pinar. Considerando che il Paese più vicino era quindi l'Italia, a questa spettava il compito di occuparsi del mercantile.
Nessun commento:
Posta un commento