mercoledì 9 marzo 2011

8.000 sbarcati in 2011, ecco dove vanno

31 centri tra Cie, Cara e Cda, ma ormai al tutto esaurito
07 marzo, 20:36
di Massimo Nesticò
ROMA - In poco più di due mesi sono sbarcati in Italia (la stragrande maggioranza a Lampedusa) quasi 8mila migranti, praticamente quanti - ha notato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni - ne sono arrivati nell'intero 2010. Ed i centri per l'immigrazione del Viminale (31 strutture tra Centri di identificazione ed espulsione, Centri di accoglienza, Centri per richiedenti asilo e Centri di primo soccorso ed accoglienza) sono ormai al collasso. Nel 2008, comunque, uno degli anni con più sbarchi, gli arrivi furono ben 37mila.
I Centri hanno una capienza complessiva di circa 8.500 posti; si intuisce così la fretta di Maroni di approntare quello che ha definito 'Piano B', nel caso di massicci arrivi dal Nordafrica.
Finora il Viminale si è regolato così: i migranti appena sbarcati a Lampedusa vengono ospitati nel Centro di prima accoglienza dell'isola, che può contenere 800 persone, ma che é arrivato ad ospitarne anche il doppio. Viene quindi fatto un primo screening, con l'identificazione e l'eventuale presentazione della richiesta di protezione internazionale o asilo. Una scelta, quest'ultima fatta, da 2.100 tunisini. Con ponti aerei e navali, i migranti vengono poi smistati negli altri centri della penisola. Che, a questo punto, sono ormai strapieni. I Cara hanno complessivamente 3.300 posti. Una capienza analoga hanno i Centri di accoglienza e quelli di primo soccorso, mentre i Cie possono ospitare 1.800 persone. Finora le destinazioni principali dei voli da Lampedusa sono stati il Centro di Crotone, che funziona sia da Cie che da Cara e Cda e che ha una capienza di 1.300 posti e quello di Bari, che ha le stesse caratteristiche ed uguale numero di posti. Entrambe le strutture sono al completo. Nei Cie vengono trattenuti i clandestini che non hanno chiesto protezione e che, secondo le indicazioni di Maroni, dovranno essere rimpatriati non appena in Tunisia la situazione si sarà stabilizzata. Tra breve dovrebbe entrare in funzione il Villaggio della solidarietà di Mineo (Catania) - l'ex residence che ospitava gli americani di stanza nella base di Sigonella - in cui saranno trasferiti circa duemila ospiti dei Cara. Ma, il moltiplicarsi degli arrivi potrebbe rendere urgente la messa a punto del 'Piano B', cioé trovare strutture in tutta Italia, in grado di ospitare fino a 50mila persone.
Le prefetture hanno cominciato ad individuare le disponibilità, ora Regioni ed enti locali dovranno scegliere le aree pronte ad essere adibite all'ospitalità. Con campi attrezzati e tendopoli se sarà necessario. Nel frattempo, la Francia ha segnalato un massiccio 'esodo' di tunisini provenienti dalla frontiera italiana. Gran parte, infatti, di coloro che sbarcano a Lampedusa intendono dirigersi proprio Oltralpe, dove hanno spesso parenti e conoscenti ed i Cara non sono strettamente controllati dalle forze dell'ordine come i Cie. Gli ospiti hanno una certa libertà di movimento e a volte abbandonano il Centro per tentare di raggiungere la Francia.

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