lunedì 3 maggio 2010

Immigrazione, arriva al Senato la nuova legge voluta da Obama

A Los Angeles "latinos" in piazza contro la discriminazione
La Repubblica
SABATO, 01 MAGGIO 2010

FEDERICO RAMPINI
dal nostro corrispondente
new york - Appelli a «boicottare» l´Arizona da tutto il resto degli Stati Uniti. Ricorsi in tribunale. Una promessa d´intervento da parte di Barack Obama. E stamattina una manifestazione che si annuncia oceanica per le vie di Los Angeles, appoggiata dal sindaco ispanico Antonio Villaraigosa. Questo "Primo Maggio contro la xenofobia" ha unito tutte le organizzazioni etniche. E´ la reazione alla sfida lanciata dal governatore dell´Arizona Jan Brewer, che ha appena firmato una controversa legge anti-stranieri. La nuova normativa trasforma in un crimine statale girare senza il permesso di residenza. E impone alla polizia locale di verificare sistematicamente i documenti d´identità per arrestare i clandestini. «Significa dare la caccia allo straniero, istigare la discriminazione razziale nelle forze di polizia», si legge nel ricorso presentato dall´American Civil Liberties Union. «E´ anti-americano», dice Villaraigosa. La legge dell´Arizona interviene su un campo minato. Si stima che ci siano 11 milioni di immigrati illegali negli Stati Uniti. Le norme in vigore sono da tutti considerate obsolete. Obama, che incassò un voto quasi plebiscitario tra le minoranze etniche e in particolare gli ispanici, ha promesso una «riforma onnicomprensiva». Ieri i democratici hanno presentato in Senato una proposta di legge e il presidente per la prima volta ne ha annunciato le linee guida: «E´ necessario chiarire a coloro che sono qui illegalmente - dice una nota della Casa Bianca - che per avviare la procedura per ottenere la cittadinanza bisogna essere in regola con la legge; imparare l´inglese; pagare sanzioni e tasse; consentire la verifica per quanto riguarda eventuali precedenti penali». Per il momento la questione si regge su un equilibrio precario: l´immigrazione clandestina è un reato federale, ma gli Stati non se ne occupano, e le forze di polizia applicano raramente la legge. Tanto più che negli Stati Uniti non esiste l´obbligo di avere un documento d´identità. Introdurre controlli a tappeto, spinge inevitabilmente i poliziotti a selezionare in base al colore della pelle e la fisionomia etnica. Janet Napolitano, che fu governatrice dell´Arizona prima di Brewer, oggi guida il superministero degli Interni (Homeland Security) ed è categoricamente contraria alla nuova legge. La mobilitazione oggi invade le vie di Los Angeles, dove per la prima volta da molti anni si sono coalizzate tutte le associazioni etniche: dagli ispanici ai coreani. Obama ha dato la sua benedizione a questo Primo Maggio anti-xenofobia, annunciando che il suo dipartimento di Giustizia «sta guardando da vicino» la costituzionalità della legge e potrebbe a sua volta ricorrere alla Corte Suprema. Tra gli obiettivi della manifestazione di oggi, il più originale è un´idea che si sta facendo strada in tutti gli Stati confinanti: "boicottare l´Arizona", dal turismo ai prodotti agricoli

Nessun commento:

Posta un commento