venerdì 16 aprile 2010

IMMIGRATI: la Consulta boccia la Liguria

Secondo la Corte Costituzionale è illegittima la legge regionale che vieta i Cie, centri di
identificazione

Repubblica 16-04-10
La Liguria non può autodichiararsi Regione chiusa ai centri di identificazione degli stranieri, perché significa violare le competenze dello Stato e interferire con il controllo dell ́ingresso e di soggiorno degli immigrati. Sono i motivi per cui la Corte Costituzionale ha bocciato la legge regionale del marzo delĺ'anno scorso, che prevedeva appunto di impedire in Liguria la costruzione dei Cie, i centri di identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini.
La legge era stata proposta da Rifondazione e Pdci ed era stata votata dal centrosinistra in consiglio regionale, mentre il centrodestra si era schierato contro.
La notizia di ieri è che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l ́articolo 1 di quella legge, dove si afferma «la indisponibilità della Regione ad avere sul proprio territorio strutture o centri, in cui si svolgono funzioni preliminari di trattamento e identificazione personale dei cittadini stranieri immigrati», ossia i Cie, i centri di identificazione ed espulsione. «Prendiamo atto della bocciatura . commenta Enrico Vesco, all ́epoca assessore all'immigrazione - ma il nostro atteggiamento non cambia: ricorreremo in ogni modo possibile».
Il leghista Francesco Bruzzone invece si rammarica perché la sentenza «non è arrivata prima».
Ad impugnare la legge era stato il governo. La Regione si è difesa affermando che la legge si limita a perseguire le finalità di integrazione dei cittadini non comunitari.

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